Nazieuropa è uno spettacolo di e con Beppe Casales
L’immagine in evidenza della locandina è di Jessica Borroni
Nazieuropa è stato selezionato per il Festival del teatro di resistenza 2019 dell’Istituto Cervi.

Lo spettacolo (oltre 70 repliche in tutta Italia) è vincitore del bando Theatrical Mass 2019 e Beppe Casales è stato premiato come miglior attore al Premio Mauro Rostagno 2021

Nazieuropa è uno spettacolo che viaggia su due binari: la parola e le immagini.
E’ insieme una lettera a una figlia, e un viaggio che parte dalla Germania degli anni ’30 e arriva fino all’Europa dei confini, del nuovo nazionalismo e del razzismo diffuso.
Nazieuropa è il desiderio di sottrarsi all’indifferenza, di guardare con gli occhi ben aperti e di chiamare le cose con il loro nome.
Nazieuropa è una domanda: “che differenza c’è tra la Germania nazista e l’Europa dei nostri giorni?”

Beppe Casales fa teatro dal 1998. Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon e Mirko Artuso. Dagli anni 2000 la sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, un teatro popolare.

Seguendo una continua ricerca di un linguaggio originale ha messo in scena tra gli altri “La spremuta – Rosarno, migranti, ‘ndrangheta” (selezionato per il Torino Fringe Festival 2013, vince il premio “LiNUTILE del teatro” 2013, 150 repliche in tutta Italia), “L’albero storto – una storia di trincea”, “SUPERFIABA”, “Welcome” spettacolo patrocinato da Amnesty International Italia, “Nazieuropa”, “Cara professoressa” e “Il monsone”.

Beppe Casales è disponibile a portare ovunque il suo spettacolo e se qualche associazione o realtà di territorio avesse interesse a realizzare un evento può contattarlo visitando il suo canale YouTube


Quello che segue è un corposo trailer dello spettacolo fornitoci da Beppe Casales.


Questo è invece il video dell’intervista rilasciata “il Fatto Quotidiano” nel 2018

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