Statuto dell’Associazione Parliamo di Socialismo

Premessa

Parliamo di socialismo si propone l’incontro tra tutte le forze della sinistra che si riconoscono nei valori della Costituzione, della Resistenza e dell’antifascismo.

Vogliamo mettere in moto un processo che si ponga l’ambizioso obiettivo di far rinascere un soggetto di sinistra in Italia che sappia finalmente unire e non dividere le forze che credono sia possibile creare un modello di società diversa,

Ci proponiamo di “ricostruire quel tessuto di militanti sui quali si è basato il rapporto capillare con la gente; l’unico modo per avere questa feconda fusione di idee è quello di confrontarsi sulle reciproche esperienze e conoscenze, per dar vita ad un approccio comune alla partecipazione nella politica, ormai quasi completamente obsoleta nella sua accezione più alta, ma fondamentale per il rilancio della stessa”, un modello economico che rinneghi lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e che si richiami a quei valori che da sempre sono patrimonio fondante della sinistra: uguaglianza, giustizia, libertà e legalità. In questo periodo storico le tragiche scelte economiche e di mercato stanno portando alla devastazione e allo sconvolgimento del pianeta senza che il capitalismo sappia dare risposte concrete. Ripensare insieme, quindi unire le nostre forze. La nostra associazione, quindi, ha come finalità quella di promuovere: dibattiti, incontri, assemblee, iniziative politiche pubbliche, corsi e incontri di studio per costruire una proposta politica della sinistra.

  1. Iscrizione all’associazione e criteri di ammissione ed espulsione, dimissione volontaria

Possono essere iscritti all’associazione, facendone espressa richiesta al Comitato direttivo, tutti coloro che, indipendentemente dalla nazionalità, dall’etnia e dalla confessione religiosa, ne condividano gli scopi e le finalità. L’iscrizione può essere immediata se presentati da altro iscritto o concessa dopo un periodo di partecipazione alle iniziative dell’associazione negli altri casi.

Non possono essere iscritti alla associazione i fascisti, i razzisti, i condannati per reati non colposi.

L’espulsione dei soci avviene: per condanna per reati non colposi, per gravi infrazioni all’etica, scorrettezza nei rapporti con gli altri iscritti e per comportamenti che danneggino l’immagine dell’associazione, il dispregio delle norme comportamentali che regolano la disciplina dell’associazione. Il provvedimento di espulsione viene deciso dal collegio dei garanti dopo averne dato comunicazione al Direttivo, l’iscritto ha sempre diritto di essere ascoltato prima di ogni provvedimento. Il provvedimento di espulsione di norma viene immediatamente comunicato per iscritto all’interessato la quota sociale eventualmente già versata per l’anno in corso non viene restituita, così come le erogazioni volontarie o sottoscrizioni.

L’Iscritto può, in casi particolarmente gravi e per evitare danni alla Associazione, essere sospeso in attesa della decisione sulla sua espulsione. Il provvedimento di sospensione è assunto dal Collegio dei Garanti e, in tal caso, la decisione sulla espulsione sarà assunta entro il termine di 30 giorni dalla sospensione.

Il socio può dimettersi in ogni momento dall’associazione, con effetto immediato a mezzo di comunicazione scritta o via e-mail, in caso di dimissioni la quota sociale eventualmente già versata non viene restituita, così come le erogazioni volontarie o sottoscrizioni.

  1. Sede dell’Associazione e durata

La sede è fissata in Rocca di Papa (RM) e nell’Atto costitutivo viene indicato l’indirizzo della sede sociale.

Il trasferimento della sede non comporta modifica dello Statuto Sociale e può essere deciso dal Comitato Direttivo e comunicato agli iscritti.

La durata dell’associazione è illimitata.

  1. Diritti degli iscritti

Ogni iscritto ha diritto:

a) a partecipare alle attività di dibattito e di iniziativa, con la libertà di discutere, fare proposte e votare nelle assemblee;

b) di essere informato tempestivamente di ogni iniziativa dell’associazione tramite mail o comunicazione telefonica dall’Associazione stessa;

c) di eleggere gli organismi dirigenti dell’organizzazione e in caso di elezione farne parte;

d) di esporre liberamente le proprie idee e posizioni nel reciproco rispetto con le posizioni e idee degli altri iscritti.

  1. Doveri degli iscritti

Ogni iscritto deve:

a) essere coerente con le finalità dell’Associazione esposte nella premessa dello Statuto;

b) partecipare attivamente alla vita associativa e alle iniziative;

c) rispettare la democrazia interna e comportarsi lealmente con gli altri iscritti;

d) promuovere e far conoscere l’Associazione e le sue iniziative;

e) fare di tutto per ampliare il numero degli iscritti e dei partecipanti all’associazione ed alle sue iniziative diffondendone il pensiero e le elaborazioni politiche e culturali.

  1. Prima convocazione dell’Assemblea degli iscritti e regole per l’elezione delle cariche sociali

Dopo la costituzione dell’Associazione il comitato promotore convoca entro novanta giorni l’assemblea di tutti gli iscritti per eleggere gli organismi dirigenti. Gli organismi dirigenti vengono eletti tra gli iscritti sulla base delle proposte avanzate nella assemblea. Si procede quindi, nell’ordine, alla elezione del direttivo, del collegio dei garanti, del presidente. Per la carica di Amministratore-economo si procederà all’elezione all’interno del Direttivo, durante la prima riunione. Per le votazioni delle cariche elettive si osserva quanto disposto dall’Art. 9.

  1. Organi della Associazione, loro disciplina e compiti

Gli Organi dell’Associazione sono:

a) l’Assemblea degli Iscritti: L’Assemblea è l’organo che decide sulle scelte di indirizzo, politico e organizzativo, dell’Associazione. L’Assemblea decide a maggioranza dei partecipanti ed il voto sarà verbalizzato e portato a conoscenza di tutti gli iscritti. Con tale voto l’assemblea darà mandato al Presidente e al Comitato Direttivo di rendere immediatamente operative le decisioni e di impegnarvi tutti gli iscritti che intendono dare il loro contributo all’attuazione di quanto deciso; l’Assemblea elegge annualmente il Presidente, il Comitato Direttivo e il Collegio dei garanti;

b) il Presidente: è il Legale rappresentante della Associazione; al Presidente spetta il compito di coordinare l’attività dell’Associazione e di rappresentarla nelle iniziative pubbliche ed eventualmente in sede istituzionale; la rappresentanza nelle iniziative pubbliche e nelle riunioni può essere delegata ad un componente del Comitato direttivo, eccezionalmente può essere delegata anche ad un iscritto non facente parte del direttivo per la sola partecipazione a pubbliche manifestazioni;

c) il Comitato direttivo: il Comitato direttivo è composto da un rappresentante ogni dieci (10) iscritti e, comunque, in un numero minimo non inferiore a cinque; al Comitato Direttivo spetta il compito di dirigere l’Associazione proponendo i programmi, le iniziative e l’indirizzo del programma associativo, sempre tenendo presente le indicazioni e le eventuali critiche degli iscritti e verificando nell’assemblea il consenso e le proposte ulteriori fatte dagli iscritti;

d) l’Amministratore – Economo: l’Amministratore-Economo è nominato dal Direttivo che lo sceglie tra i suoi membri; a lui spetta l’amministrazione dei fondi raccolti tra gli iscritti e la redazione del rendiconto della gestione da presentare agli iscritti; l’Amministratore può, ove autorizzato dal Direttivo, intrattenere rapporti bancari di deposito in nome dell’Associazione esclusivamente per conservare i fondi e provvedere alle spese necessarie;

e) il Collegio dei Garanti: il Collegio è composto di tre membri ed elegge un Presidente fra i suoi membri alla prima riunione; il Presidente fa parte di diritto del Direttivo; al Collegio spetta il compito di garantire il rispetto della democrazia interna e delle norme statutarie; Salve le disposizioni dell’Ordinamento italiano, qualsiasi controversia possa insorgere tra gli associati o tra un associato e l’Associazione stessa verrà devoluta alla decisione del Collegio dei Garanti

In caso di indisponibilità prolungata, di dimissioni o morte del Presidente la carica è assunta ad interim da un componente del Comitato direttivo, previa votazione dello stesso. L’interim cessa alla prima assemblea utile che provvede alla elezione di un nuovo presidente. Si provvederà analogamente per la surroga degli altri Organi della associazione, con facoltà di cooptazione per gli organi collegiali. Se la cooptazione riguarderà un numero dei componenti superiori alla maggioranza assoluta dei componenti dovrà essere ratificata con le modalità di cui al comma seguente.

Tutti gli eletti possono essere revocati per gravi violazioni ai propri doveri con una votazione a maggioranza assoluta dei componenti del comitato direttivo e del collegio dei garanti riuniti in seduta collegiale, nella stessa seduta viene conferito un incarico ad interim ad un iscritto all’Associazione; la revoca e la surroga dovranno essere ratificate dall’Assemblea da convocarsi entro trenta giorni dalla votazione. L’iniziativa della revoca può essere presa, alternativamente, con proposta motivata dal Presidente, dal Presidente del collegio dei garanti, da un terzo dei componenti del comitato direttivo.

  1. Forme del dibattito e libertà di espressione

Il dibattito deve essere libero e democratico. A tutti i partecipanti viene garantita la libertà di espressione.

  1. Convocazione annuale della assemblea, convocazione in date diverse

Dopo l’Assemblea costitutiva e almeno una volta entro il primo trimestre dell’anno, sarà convocata dal Presidente l’assemblea ordinaria e generale degli iscritti; in quella sede sarà verificata l’attività svolta, saranno discusse le linee guida per l’attività dell’anno successivo e si valuteranno, sulla base della crescita degli iscritti, le eventuali modifiche statutarie; in tale assemblea vi sarà anche la verifica del rendiconto di bilancio e verranno rinnovati gli organismi dirigenti. Ogni iscritto che partecipa all’assemblea generale annuale potrà chiedere di illustrare eventuali sue proposte e chiedere che siano messe in votazione. Su richiesta di almeno un terzo degli iscritti alla associazione il Presidente convocherà l’Assemblea sull’Ordine del Giorno proposto nella richiesta. In caso di inerzia del Presidente dell’Associazione provvede il Presidente del collegio dei garanti. Si potranno tenere Assemblee degli iscritti anche con più frequenza rispetto alla convocazione annuale sia per verifiche periodiche della attività della Associazione, sia per discutere della situazione politica sia di eventuali iniziative.

  1. Modalità di espressione del voto

Il voto per ogni tipo di votazione-elezione (organismi dirigenti, assemblee ecc.) è palese; in caso di richiesta di almeno un quinto dei partecipanti alla votazione il voto può essere segreto. L’espressione del voto è personale e non è ammessa la delega. Viene ammesso al voto l’iscritto in regola con il versamento della quota sociale dell’anno in corso.

Gli organi collegiali (Assemblea, Comitato Direttivo e Collegio dei Garanti) decidono a maggioranza dei presenti.

  1. Modalità per il finanziamento dell’Associazione e per la raccolta fondi e uso del fondo comune

L’Associazione si finanzia con una quota sociale (minimo 20 euro annui) a contributo volontario, con sottoscrizioni ed eventuali donazioni che verranno riportate dettagliatamente nel rendiconto – bilancio annuale.

La quota sociale non è trasmissibile né cedibile.

Il fondo comune viene utilizzato esclusivamente per finanziare le iniziative dell’associazione in tutte le sue attività e per acquistare i materiali che serviranno sia per le iniziative sia per le attrezzature nonché per mantenere il decoro della sede.

  1. Regole per la presentazione del bilancio annuale

Il bilancio annuale dell’associazione sarà illustrato all’assemblea generale, la bozza sarà consegnata in visione 15gg. prima della data di convocazione a tutti gli iscritti, L’Amministratore illustrerà all’assemblea nel dettaglio la bozza e dopo gli eventuali rilievi dell’assemblea il rendiconto sarà posto in votazione. Una copia del rendiconto / bilancio approvato sarà inviata ad ogni iscritto.

  1. Comunicazioni della associazione, siti internet e indirizzi di posta elettronica, riunioni in remoto

Le comunicazioni possono avvenire per iscritto o per posta elettronica, inoltre sono strumenti dell’associazione la pagina Facebook “Parliamo di socialismo – la pagina”, il gruppo Facebook “Parliamo di socialismo”, il blog (attualmente su hosting Aruba) “parliamodisocialismo.it” e la mailing list sugli indirizzi che verranno attivati secondo le necessità.

Il comitato direttivo nomina un responsabile della comunicazione e stabilisce i criteri di pubblicazione sul blog, fermo l’accesso al gruppo Facebook secondo le regole della piattaforma. Il responsabile della comunicazione attua gli indirizzi dell’assemblea e del comitato direttivo.

Possono essere attivati, a discrezione del responsabile della comunicazione, altri canali di comunicazione social o mailing list.

Quando non sia possibile o non sia praticabile la riunione degli Organi collegiali (Assemblea, Comitato Direttivo e Comitato dei Garanti) in presenza, si potrà ricorrere alle piattaforme di videoconferenza disponibili. In tal caso, ove non si possa ricorrere alla registrazione della assemblea, il Presidente, o suo delegato, redigerà apposito verbale in cui verranno riassunti i temi affrontati e i risultati delle votazioni. In questa modalità non si farà luogo a votazione segreta, neanche se richiesta dai soci, eventuali argomenti che non possono essere decisi con votazione palese saranno rinviati alla prima assemblea in presenza. Analoghe modalità possono essere utilizzate per le riunioni degli altri organi collegiali.

  1. Regole per lo scioglimento dell’associazione e destinazione dei fondi residui

Lo scioglimento dell’associazione può essere deciso solo dall’assemblea su proposta del Direttivo.

Tale scioglimento deve essere votato dall’assemblea a maggioranza assoluta dei partecipanti. Tutti i soci devono essere avvertiti con almeno 15 giorni di anticipo della convocazione dell’assemblea.

Una volta presa la decisione di scioglimento si dovrà indicare nella stessa assemblea a chi destinare i fondi e i beni residui, che potranno essere devoluti ad altra associazione che abbia finalità compatibili oppure ad altra associazione che vada a sostituire questa e a continuarne l’opera.


Allegato A all’atto costitutivo in data 8 ottobre 2021