La scuola, la storia, il sacrificio: Pilo Albertelli dal Liceo al martirio
Il 24 marzo per i romani, ma non solo, è un giorno particolare legato alla memoria di uno dei momenti più drammatici della nostra lotta di Liberazione dal nazifascismo di
L'utopia e la realtà in questo momento storico coincidono: secondo noi è questa la ragion d'essere del socialismo
Il 24 marzo per i romani, ma non solo, è un giorno particolare legato alla memoria di uno dei momenti più drammatici della nostra lotta di Liberazione dal nazifascismo di
27 febbraio 2004 – 27 febbraio 2024 Sono passati venti anni da quando Antonio A. Santucci ci ha lasciato il 27 febbraio 2004 (era nato a Cava de’ Tirreni il
Da Mosca, dove nel giugno del 1922 ha partecipato ai lavori della seconda conferenza dell’Internazionale, Gramsci tiene i rapporti con il Partito in Italia e, sempre durante il soggiorno moscovita,
Antonio Gramsci oggi gode di una generale santificazione. Ma i conti con le categorie del suo pensiero si preferisce non farle. A tale intento dovrebbe attendere la sinistra italiana attuale
Lo scritto che segue vuole proporre un’analisi del percorso di formazione del gruppo dirigente del partito comunista nel periodo 1923-1924 attraverso una ricostruzione che si avvale di diversi documenti, soprattutto
È sempre un esercizio abbastanza frustrante, IMHO (a mio modesto parere per i meno avvezzi ai social), speculare su cosa avrebbero detto i pensatori del passato sull’attualità, sulle nuove tecnologie,
Il 22 maggio del 1874 saliva sul podio, nella chiesa di San Marco a Milano, Giuseppe Verdi per dirigere il “Requiem” da lui composto ad un anno dalla morte di
La scuola di formazione politica di Sinistra Italiana, diretta da Giorgio Mele, ha organizzato lo scorso 24 marzo presso Roma Tre un incontro intitolato “Antonio Gramsci e le interpretazioni del
Nell’immane travaglio che tutti ci colpisce e sconvolge, nella sofferenza e nel dolore matura nel popolo una nuova coscienza, fecondata nel sangue dei nostri fratelli migliori, temprata nell’asprezza di una
Sulle dichiarazioni del Ministro alla Cultura Sangiuliano