Antonio Sebastiano Francesco Gramsci moriva a Roma il 27 aprile 1937

Il 21 aprile 1937 Gramsci passò dalla libertà condizionata alla piena libertà, ma era ormai in gravissime condizioni: morì all’alba del 27 aprile, a quarantasei anni, di emorragia cerebrale, nella clinica Quisisana.

Il giorno seguente la cremazione si svolsero i funerali, cui parteciparono soltanto il fratello Carlo e la cognata Tatiana. Le ceneri, inumate nel cimitero del Verano, furono trasferite l’anno seguente nel Cimitero acattolico di Roma, nel Campo Cestio.

Quello che segue è il tributo offerto dal cantautore Claudio Lolli con il brano “Quello lì” pubblicato nel 1973 all’interno dell’album “Un uomo in crisi: Canzoni di morte. Canzoni di vita”

Quello che segue è invece un estratto dello spettacolo “Amara Terra Mia” ed il contributo di Giuseppe Battiston e dei Radiodervish. Il brano è “La Rosa di Turi” ed è la trasposizione di una lettera scritta da Gramsci a Tania il 22 aprile del 1929 quando era recluso nel carcere pugliese di Turi.

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